Cara ministro Grillo,
quella che voglio raccontarle è la storia della signora Nerina.
La signora Nerina era una professoressa di matematica. Una di quelle rarissime insegnati di quest’odiata materia che però ha avuto il dono di restare nei ricordi e nel cuore di moltissimi suoi studenti. Anche oggi che la professoressa ha quasi 82 anni.
La signora Nerina ha avuto la sfortuna, cinque anni fa, di ammalarsi gravemente. Di vasculopatia cerebrale. Complicata da una forma assai seria di labirintite e, chiaramente, dalla demenza vascolare. Lei è un dottore e non c’è bisogno che le dica altro.
La signora Nerina è stata ricoverata per sei mesi, tra degenza in terapia intensiva per complicazioni dopo l’episodio acuto, il reparto e la riabilitazione. Poi è tornata a casa. Vede, la professoressa campa con la pensioncina con cui lo Stato gratifica quelli che l’hanno servito per quarant’anni, e ha un figlio, insegnante anche lui. Ma precario. Anche se quel figlio ha cinquant’anni.